#mybestnine2017

Scegliere nove attimi di un anno così intenso ma al contempo ricco di esperienze e prospettive non è stato affatto semplice.

A tutti i miei amici, vicini e lontani, voglio soltanto dire grazie per aver scelto di condividere con me tanti bei momenti e, soprattutto, per avermi sostenuto in ogni secondo di questo fantastico 2017.

Grazie di nuovo, di vero cuore 

my best 9

Rossi c’è e ci sarà!

1 Settembre, 1 settimana dall’inizio del weekend di Motogp a Misano, 1 settimana dalla mia seconda esperienza nel Motomondiale. È la grande occasione per Valentino, è il momento migliore per riavvicinare la vetta del Mondiale e puntare al decimo titolo. È il momento in cui ricomincio a fantasticare sugli incontri con il Dottore nel Paddock ed in sala stampa, è il momento in cui inizio concretamente a immaginare nuove foto da fare a Valentino, con inquadrature ed ambientazioni insolite. È il momento in cui comincio a pensare che, dopo lo spauracchio dell’infortunio pre-Mugello, questa sarà la volta buona per il Dottore per giocarsela alla pari con gli altri, senza condizioni di incertezza circa la sua presenza in pista e, soprattutto, senza infortuni da superare in tempi record.

E invece no, questa volta è tutto vero, frattura di tibia e perone della gamba destra, la stessa del Mugello 2010: Misano senza Valentino e, chissà, stagione finita. Niente fumogeni gialli, niente file al motorhome per provare a strappare un selfie o un autografo, niente show in conferenza stampa, niente popolo giallo che urla “Vale, Vale, Vale”, niente casco celebrativo… E chissà cosa stavano preparando stavolta a Tavullia, chissà come ci avrebbero stupiti. E adesso, caro Dottore, sta a te stuprici e farci tornare tutti in piedi sul divano. Rialzati come solo un nove volte Campione del Mondo (diciamo dieci) può fare. Perché, oggi come sempre, Rossi c’è!
E ci sarà!

Perdonanza Celestiniana 2017 – L’Aquila

L’AQUILA – Inizia ufficialmente l’edizione numero 723 della Perdonanza Celestiniana, sancita dall’apertura della Porta Santa della Basilica di Santa Maria di Collemaggio.

L’evento deve il nome alla bolla pontificia del 1294 con cui il Papa Celestino V concesse l’indulgenza plenaria a chiunque, confessato e comunicato, avesse varcato la Porta Santa della Basilica di Santa Maria di Collemaggio a L’Aquila tra il 28 ed il 29 Agosto.

La prima celebrazione ebbe luogo nel 1295, contro la volontà del nuovo pontefice Bonifacio VIII, che aveva persino fatto promulgare una nuova bolla per annullare quella del suo predecessore Celestino V. Il documento, che era stato conservato all’interno degli archivi comunali, dal momento che i cittadini vollero che fosse l’autorità civile a indire la Festa del Perdono, venne portato in corteo sino alla basilica di Santa Maria di Collemaggio dove venne mostrato ai fedeli. Da questo momento il 28 agosto costituì un appuntamento fondamentale per i pellegrini e i mercanti che giungevano in città.

La cerimonia divenne ancor più importante a partire dal 1327, quando le spoglie di papa Celestino V furono traslate nella basilica aquilana e conservate in un apposito mausoleo. Nel XV secolo venne predisposto l’accesso ai fedeli da un portale laterale, che sarebbe diventato quella che oggi è la Porta Santa.

Quella aquilana è una delle quattro Porte Sante al di fuori della città di Roma, le altre infatti si trovano ad Atri (TE), Santiago de Compostela (Spagna), Notre Dame de Québec (Canada).

Quando ho scattato queste due fotografie mi trovavo nei pressi della Villa Comunale aquilana, rivolto verso il corteo che procedeva verso la Basilica di Collemaggio. Mi ha colpito lo sventolio delle bandiere, che vengono poi lanciate in aria, degli sbandieratori aquilani. DSC_7636

Campo Imperatore, meraviglia italiana nel Mondo

Questa notte, durante una bellissima uscita sul Gran Sasso con il mio amico Giacomo Fatigati, sul finire della sosta a Campo Imperatore riceviamo un saluto in Inglese da un ragazzo, anche lui armato di reflex e cavalletto. Parlando del più e del meno, scopriamo che è un turista australiano, venuto in Italia per qualche giorno di vacanza. Dopo aver scelto tappe obbligate come Venezia, Firenze e Roma, Fletcher e la sua compagna hanno deciso di fermarsi qualche giorno sul Gran Sasso.
Hanno scelto l’Abruzzo, quando l’Italia offre migliaia di angoli meravigliosi da visitare e da scoprire.
Campo Imperatore e la sua Piana, il Corno Grande, Campotosto, Rocca Calascio e, più in generale, tutto il Parco del Gran Sasso sono apprezzati e conosciuti anche dall’altra parte del Mondo, perché considerati luoghi esclusivi.

Quando mi sento dire “L’Aquila fa schifo” o “che va’ a fa’ sempre aju Gran Sassu” mi piange il cuore, al solo pensiero che c’è gente che attraversa continenti per venire da queste parti.

Amiamo la nostra Terra, apprezziamola e trattiamola come merita, perché ce la invidia tutto il Mondo.DSC_8312.jpg